Edo non insegnava predicando, ma con l’esempio e la capacità di coinvolgimento. Era affascinato dagli ideali dello scautismo (la fede, la generosità, la correttezza, il sapersela cavare con mezzi poveri, la bellezza della natura, dello sport e del lavoro manuale) e si sentiva anzitutto realizzato nel viverli personalmente. Chiamava gli esploratori a viverli assieme a lui: così i ragazzi restavano coinvolti, entusiasti di fare esperienze di vita vera, quasi già adulta. Nelle difficoltà era paziente e determinato, teneva di mira le cose più importanti e sapeva gustare profondamente anche i piccoli piaceri. Queste doti, tipicamente scout, hanno indubbiamente formato il carattere di chi gli stava intorno. (Mario Alai)
1967 Jamboree in USA 1968 Lido di Volano 1975 Jamboree di Norvegia 1976 sul molo a Fano 1978 campo del Circeo 1989 campo a Bracciano